È stata la legge di bilancio a prevederlo e in questa fase di vacanze è un dono gradito, uno stimolo a visitare musei, aree e parchi archeologici gratis.
È stato costituito un fondo da un milione e cinquecentomila euro per far fronte a questa novità che riguarderà tutti gli italiani che potranno dimostrare di essere iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Attenzione, però, all’indicazione contenuta nella circolare numero 16 della Direzione generale musei facente capo al Ministero per le attività culturali e per il turismo: l’agevolazione non si applica nei casi in cui il museo sia stato affidato in gestione ad altra amministrazione o ad enti terzi, anche di natura privata, e non esistano ulteriori indicazioni nei contratti di servizio relativi alle concessioni.
In altre parole, meglio chiedere informazioni prima di recarsi alla biglietteria.
Che siano, dunque, buone vacanze e di qualità.

 

Avv. Sara Botti