Trattando di questioni successorie transnazionali capita sempre più spesso di imbattersi in eredi pentiti della scelta fatta, cioè di aver accettato un’eredità.

Si tratta di persone che vivono all’estero da molto tempo, in alcuni casi da sempre, e che si sono trovate nella condizione di ereditare immobili di poco pregio in Italia.

Impreparati o mossi da altri validi interessi o, talvolta, poco informati circa le facoltà di scelta, questi proprietari immobiliari hanno accettato di divenire eredi e, pertanto, proprietari di beni che non sentono propri, con i quali non hanno legami affettivi e che comportano, di fatto, un grosso impegno economico in termini di tassazione, necessità di manutenzione o messa in sicurezza.

Un altro elemento che accumuna questa tipologia di immobili è l’invendibilità, poiché di pochissimo pregio o interesse immobiliare ovvero in comproprietà con una miriade di persone non interessate a fare un’offerta per accaparrarsi anche il pezzo indigesto.

Capita sempre più spesso di sentir parlare in ambito notarile della “rinuncia abdicativa”, tema di attualità e ancora in fase di definizione.

Non esiste un articolo del codice civile italiano che parla di rinuncia abdicativa, ma la sua esistenza trova giustificazione nel contenuto di altre norme, le quali sembrano avallare l’ipotesi che un soggetto possa letteralmente disfarsi di una proprietà a favore di altri comproprietari o dello Stato senza che sia necessario ottenere il consenso di alcuno.

L’aspetto interessante di questo istituto giuridico di recente identificazione è che in caso di presenza di comproprietari, l’effetto della rinuncia abdicativa sarebbe quello di far accrescere la quota dei comproprietari, mentre in caso di assenza, la proprietà passerebbe direttamente allo Stato, in modo del tutto simile al destino dell’eredità quando sia impossibile trovare un successibile.

L’evoluzione e l’inquadramento giuridico dell’istituto della rinuncia abdicativa è ancora in atto, le interpretazioni si susseguono, ma la possibilità di porre rimedio a scelte passate e poco ponderate esiste.