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Può un cittadino svizzero comprare liberamente in Italia la casa dei suoi sogni?

La risposta é no e la fonte di questa particolarità è proprio una normativa svizzera, nota con il nome di Legge Koller del 1983.

Tale normativa aveva lo scopo di impedire a ricchi stranieri di acquistare case in Svizzera solo per fini di investimento, fatto che avrebbe altrimenti avuto l’effetto negativo di erodere il numero di abitazioni disponibili e renderne più costoso l’acquisto da parte degli svizzeri.

In sostanza, la legge svizzera in parola limita l’acquisto di fondi da parte di stranieri non residenti in Svizzera oppure residenti ma non appartenenti ad uno stato dell’Unione Europea, salvo particolari eccezioni.

Ecco cosa indica la norma: uno straniero interessato ad acquistare casa in Svizzera dovrà chiedere un’autorizzazione alle autorità cantonali e l’immobile che si vuole acquistare dovrà sottostare a determinati parametri, tra cui la metratura abitabile, che dovrà essere inferiore a 200 mq, e non dovrà disporre di più di 1000 mq di fondo annesso.

Questo argomento è davvero poco conosciuto o addirittura inimmaginato da parte dei più, italiani o svizzeri che siano, e si ripercuote anche sui cittadini svizzeri che vogliono fare un investimento immobiliare in Italia.

La Legge Koller, infatti, produce i suoi effetti direttamente all’interno del sistema normativo italiano grazie alla “condizione di reciprocità” e manifesta i suoi effetti a carico dei cittadini svizzeri non residenti interessati a comprare casa in Italia, in modo speculare rispetto alla previsione svizzera nei confronti degli italiani non residenti.

Tale sistema, previsto dal nostro ordinamento così come da tanti altri sparsi nel mondo, permette allo straniero di godere dei diritti civili attribuiti al cittadino italiano a condizione che il medesimo trattamento sia accordato al cittadino italiano nello stato d’origine dello straniero, salvo alcune disposizioni contenute in leggi speciali.

Questo sistema di reciprocità in tema di acquisto di immobili vige tra l’Italia e la Svizzera grazie all’accordo sottoscritto in data 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e l’allora Comunità Europea sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità.

Detto questo, che tipo di immobile può acquistare un cittadino svizzero in Italia?

Sostanzialmente valgono le stesse regole stabilite per un italiano non residente in Svizzera e che vuole acquistare casa nello stato elvetico, ovvero è concesso l’acquisto di un’abitazione secondaria di superficie abitabile non superiore a 200 mq e fondo di pertinenza non superiore a 1000 mq, oppure immobili ad uso esclusivamente commerciale.

L’unica differenza sostanziale tra il sistema svizzero e quello italiano è che il cittadino elvetico non residente in Italia ed intenzionato a comprarsi una bella casa ove trascorrere le vacanze non dovrà chiedere nessuna autorizzazione alle autorità italiane.

Sarà compito del notaio italiano nelle fasi preparatorie dell’atto di compravendita verificare scrupolosamente che tutte le condizioni siano rispettate e, in caso di accertata violazione della condizione di reciprocità, non dovrà fare altro che esimersi dal compiere l’atto richiesto, poiché contrario alla legge e portatore di gravi problemi per tutte le parti interessate, notaio compreso.

E se il cittadino svizzero volesse davvero comprare una casa più grande?

Non potrà fare altro che trasferire la propria residenza in italia, con tutte le conseguenze pratiche e fiscali annesse, e godersi finalmente la casa dei propri sogni, ma non solo per le vacanze.