ll 19 dicembre 2023 il governo italiano ha ufficialmente approvato il decreto legislativo sulla Fiscalità Internazionale, il quale modifica alcune regole riguardanti la residenza fiscale per persone fisiche, società ed enti diversi dalle società.

La residenza fiscale è un concetto importante per determinare dove una persona o un’azienda è tassata.

I residenti fiscali sono tassati su tutti i loro redditi, ovunque siano prodotti, mentre i non residenti sono tassati solo sui redditi prodotti nel territorio dello Stato.

Per quanto riguarda le società e gli enti, il decreto interviene su un articolo specifico per stabilire i requisiti della residenza fiscale.

Per quanto riguarda le persone fisiche, il nuovo decreto legislativo del 19 dicembre 2023 ha introdotto alcune modifiche sostanziali.

Ora, la residenza fiscale per le persone fisiche è determinata principalmente dal luogo dove si sviluppano le relazioni personali e familiari, insieme alla presenza fisica nel territorio dello Stato per la maggior parte del periodo d’imposta.

Il criterio del domicilio è stato sostituito da questo nuovo approccio.

Per le persone giuridiche, sono stati eliminati alcuni criteri che causavano controversie.

Ora la residenza è determinata da tre criteri alternativi:

  1. la sede legale
  2. la sede di direzione effettiva
  3. la sede della gestione ordinaria in via principale.

Infine, la riforma fiscale si impegna a garantire che la disciplina della residenza fiscale sia coerente con le migliori pratiche internazionali, eviti le doppie imposizioni e sia coordinata con le normative sulla stabile organizzazione.

Si prevede anche un adeguamento della disciplina alla modalità di lavoro agile e un coordinamento con i regimi speciali per chi trasferisce la residenza in Italia, come il regime agevolato per i “impatriati”.

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